La ‘Madre’ di tutte le Riforme – Resoconto del 2° incontro a Scienze Politiche – Registrazione di Radio Radicale

3 Risposte

  1. Victor ha detto:

    I due disegni di legge costituzionale 935 e 830 non potranno essere sovrapposti l’uno verso l’altro ma integrati in piccole nicchie, ovvero nella sola parte di nomina e revoca dei ministri prevista dal ddl 830 e magari assorbitita dal ddl 935.
    Il modello Renzi (Sindaco d’Italia) farebbe sparire i due istituti fondamentali: il rapporto di fiducia tra parlamento e governo e il potere di scioglimento delle camere affidato al Presidente della Repubblica, quale organo terzo.
    Nel DDL 830 il perno di tutta la vita politica diventa il leader eletto dal Popolo per un Senatore contrario ai populismi.
    Forse non questi tipi di populismi ma altri.
    Il modello Meloni, ancorché populista ma democratico e rappresentativo, ha due cicli di vita politica (cfr. Audizione 28.11.2023 prof.ssa.Cartabia) ma mantiene la forma di governo parlamentare.
    Concludo, facendo notare che, la proposta di articolato (con il contributo del prof. Fusaro) avanzata dal prof. Ceccanti ad Orvieto il 25/26 novembre 2023
    è una proposta che prende in considerazione gli equilibri tra Parlamento e Governo, e sia quelli elettorali costituzionalizzati, oltre la questione di fiducia e la figura del del vice premier per evitare i ribaltoni prima della fine della legislatura (cfr. Audizione del 4.12.2023 prof. Fusaro).
    Anche la Camera dei deputati dovrebbe essere unico perno centrale dove si decida la fiducia al Governo che l’accorda o la revoca mediante mozione motivata votata per appello nominale (cfr. Audizione del 5.12.2023 prof. Lanchester).

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